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Mummer - XTC

"... Ricco, stimolante, profondo, Mummer è l'ennesimo passo avanti del gruppo più eccitante degli ultimi anni ..." 

(Rockstar 37 - Ottobre 1983)

Da: I 100 dischi degli anni '80 - Rockstar n.100 Gennaio 1989

 

   Un gruppo 'essenziale'. Senza gli XTC il rock degli ultimi dieci anni sarebbe una barzelletta con la battuta finale dimenticata. L'amore che continua a legarci al gruppo di Andy Partridge e Colin Moulding è fatto di abitudine e di familiarità, il contatto con i loro dischi si è rafforzato di un affetto duraturo, coerente, distillato nel tempo. Li conosciamo a menadito, con i loro suoni totalmente animati, il loro humour sottile, la sorpresa che ritualmente ci riserva ogni primo ascolto, la severità quasi certosina profusa in ogni incisione (per questo disco sono occorsi nove mesi di studio di registrazione, due produttori, Steve Nye e Bob Sargeant e altrettanti tecnici dei suono, Alex Sadkin e Phil Thornalley). Con Mummer, la musica degli XTC- si è disposta verso una solarità fino ad allora inedita. Dopo la separazione da Steve Lillywhite, le conquiste disannanti di English Settlement, i malanni gastrici di Partridge, il secondo cambio di un membro (Peter Phipps alla batteria al posto di Terry Chambers), gli XTC si sono divertiti a creare delle canzoni serene, quasi arcaiche, corpose e naturali, costruite tutte su degli arrangiamenti parabolici ed imprevedibili, ognuna con dieci idee di melodia al suo interno e cento buone ragioni per essere amate. E' l'album cardine di un gruppo che aveva ormai da tempo ripudiato le vecchie casacche di figli incompresi della prima generazione new wave e di austeri sacerdoti dell'aggressività progressista. Dopo quel disco, allergici al contatto continuo con lo show-biz, stanchi delle tournée forzate per un pubblico da museo delle cere, hanno salutato definitivamente il circo dei rock, i voli intercontinentali, le vecchie reliquie di una volta. Liberati dalle costrizioni di un mondo patinato e vorace, gli XTC hanno dato libero sfogo ai loro istinti esploratori. Gli stessi che li hanno condotti al piccolo Eldorado di Skylarking.

 

 

 

 

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