THE HISTORY OF THE MIDDLE AGES 1998

 

    Nei primi quindici anni di carriera, i guadagni degli XTC dovuti ai diritti d'autore non hanno mai superato gli anticipi. Durante il boom e la successiva depressione dell'era Tatcher gli XTC vedono solo la depressione. Alla fine degli anni ottanta i costi del tribunale e della contabilità superano gli 800.000 dollari che la Virgin anticipa loro a fronte dei futuri guadagni. Per assicurarsi questo prestito, gli XTC accettano un contratto che qualunque avvocato che si rispetti non consiglierebbe mai. Molti gruppi esordienti ottengono dei diritti d'autore intorno al 12 percento del prezzo di vendita, meno un 30/40 percento di opinabili deduzioni escogitate dagli avvocati delle case discografiche. Non si tratta di grandi contratti, ma il successo può dare ad un artista un certo peso, così da poter in futuro contrattarne un miglioramento.

    Nonostante l'aumento delle vendite dei loro dischi e l'acclamazione internazionale, il gruzzolo degli XTC è diminuito. Tolte le deduzioni, si devono ritenere fortunati di guadagnare abbastanza per pagare i produttori. Le uniche entrate che possono mantenerli in vita sono i proventi editoriali per la pubblicazione delle canzoni, e solo una piccola parte di questi è girata a Dave. Hanno venduto più di tre milioni di album e procurato enormi rendite dalle esibizioni in radio, ma di tutto ciò hanno visto ben poco. Andy ha calcolato che il giro d'affari totale indotto dalla loro musica è stato di circa 50 milioni di dollari. Ammette di potersi sbagliare, che cioè non tutto la cifra sia finita nelle casse della Virgin, ma è comprensibilmente stanco di essere povero, mentre altri si approfittano del loro lavoro.

    Nonsuch non ha lo stesso successo di Skylarking o di Oranges and Lemons, ma vende centinaia di migliaia di copie. Nei primi anni novanta, in contraddizione con l'economia di John Major, gli XTC sembrano tutto sommato in pareggio, così decidono di chiedere alla Virgin un contratto più equo. Nonostante siano il gruppo con il contratto più lungo e più vecchio, alla Virgin gli sono rimasti pochi amici, e non arriveranno a così tanto.

    Nel tentativo di mantenere la positività, Andy propone un divertente progetto a parte per il gruppo e per la Virgin, una compilation di bubblegum pop con una parodia dei gruppi anni sessanta. Lui e Colin scrivono un album zeppo di canzoni di pop zuccheroso stile anni sessanta, e suggeriscono alla Virgin di annunciare di aver acquistato il "famoso" catalogo Zither Records e che pubblicherà i loro "classici successi": "Candy Mine", "All Aboard for Bubble Land", "Visit to the Doctor", "I'm the Kaiser", "It's Snowing Angels", e "Cave Girl" tra le altre. Gli artisti si chiameranno Anonymous Bosch, the Four Poster, Herbert Fountain, the Brighton Peers, the Captain Cooks, the Twelve Flavours of Hercules e così via. Alla Virgin rimangono del tutto sconcertati dall'idea e la respingono decisamente.

    Dopodiché spuntano i guantoni. Gli XTC chiedono di lasciare l'etichetta ma alla Virgin si oppongono. Così entrano in sciopero. E' forse l'unica cosa da fare. Naturalmente tutto ciò li rende molto simpatici alla casa discografica e da ciò deriva un'inutile stallo di cinque anni.

    Nel frattempo Marianne, la moglie di Andy, lo lascia per un altro uomo, ne consegue un divorzio ingarbugliato e doloroso. Dopo anni di attesa, finalmente Erica Wexler entra in scena. Andy attraversa anche un terrificante periodo di sordità parziale e totale dovuta ad un'infezione alle orecchie. La moglie di Colin, Carol, soffre per anni di una malattia che lo costringe a casa, a produrre vetro istoriato più che a comporre canzoni. Suona comunque per altri, registrando un disco con Sam Phillips e con il gruppo L'Affaire Louis Trio. Dave Gregory compra parecchie chitarre, una casa nuova ma modesta, e si innamora e disinnamora di Aimee Mann. Dave ed Andy utilizzano le loro attività extracontrattuali producendo, arrangiando, suonando e scrivendo per Chills, Mark Owen, Martin Newell, Verve Pipe, Harold Budd, Stephen Duffy, Cathy Dennis, Terry Hall, Aimee Mann, Herbert Groenemeyer, Lloyd Cole, Iva Davis, Nicky Holland e Chris Difford. Andy sale anche su un palco con Dave e Aimee durante un'interpretazione di "Collideascope". Non si trova molto bene e le sue budella non sono "certo le sue migliori amiche, quel giorno", ma in realtà gli piace.

    Mentre gli XTC rimangono in silenzio, i fan comunicano tra loro sia su Internet (due siti non ufficiali sono nei primi cinque del Web), sia grazie al fan club The Little Express di Pete Dix, sia alle convention. David Yazbek coordina e produce Testimonial Dinner,  un meritevole album di tributo a loro dedicato da molti ammiratori famosi, inclusi tre tizi misteriosi di Swindon chiamati Terry and the Love Men. Richard Pedretti-Allen produce la controparte dilettantistica, "Chalkhills and Children", come tributo da parte dei fan. La BBC pubblica Drums and Wireless, una raccolta di sessioni radiofoniche. Anche la Virgin e la Geffen pubblicano le loro rispettive compilation, Fossil Fuel e Upsy Daisy Assortment. Il gruppo dei Crash Test Dummies trova il successo con un remake di "The Ballad of Peter Pumpkinhead" nella colonna sonora del film Dumb and Dumber, e Robbie Williams registra una versione di "Making Plans for Nigel" per un pubblico che quando è stata incisa non era ancora nato. Le demo per l'album seguente si diffondono ovunque per l'entusiasta mercato dei bootleg.

    Nella speranza di una risoluzione della disputa, Andy continua a scrivere abbastanza per il disco ogni due anni che alla Virgin si aspettano di pubblicare. Il primo dovrebbe essere ricco ed orchestrale, il secondo blandamente duro ed elettrico. Ma le canzoni rimangono sotto forma di demo, considerando anche il fatto che, per questioni legali, far ascoltare i pezzi alla Virgin significa dar loro il diritto per lo sfruttamento commerciale. Ma le demo sono inutili se non possono pubblicarle come XTC e non c'è modo di piazzarle. Alla fine alla Virgin, esasperati, si arrenderanno. I due album diventano una leggenda.

    Nel contempo Paul Bailey, ex tour manager e nuovo manager, firma un nuovo contratto con la Cooking Vinyl, ed Andy decide di combinare il tutto in un doppio album. Colin e Dave non sono d'accordo. Pensano che la rinascita degli XTC  dovrebbe essere efficace e perfetta. Se non un concept album. Le case discografiche e gli eventuali produttori si schierano con Colin e Dave. Ma la democrazia negli XTC è quello che è, ed Andy la spunta. Registreranno ventuno canzoni, possibilmente divise nelle due facce, quella elettrica e quella acustico-orchestrale. Il produttore abbastanza audace da gestire il progetto sarà Haydn Bendall, una raffica dal passato. L'uomo che registrò il 3D EP degli XTC nel 1977. I batteristi candidati per suonarci sono Pete Thomas, ex oratore da strapazzo di Elvis Costello, e Michel Ball, ex batterista di Prince, ma riascoltando Skylarking per la stesura di questo libro, entra in lizza anche Prairie Prince.

    Con un così grande numero di canzoni, un sacco di costose sessioni orchestrali, ed un relativamente piccolo budget, è importante trovare uno studio economico ma competente; grazie all'amicizia con Chris Difford degli Squeeze, Andy pensa di aver trovato la risposta nello splendore rurale dello studio casalingo di Chris nel Sussex. Alla fine del 1997, gli XTC e Haydn si radunano per scegliere le canzoni. Prevale una blanda forma di democrazia, riducendo da quaranta e rotti a diciassette le canzoni di Andy, e quelle di Colin da sei a quattro. Come in tutte le democrazie del terzo mondo, il dittatore grida oscenamente quando il processo di voto tra la band, Haydn, e Paul Bailey vede scartate alcune delle sue favorite. Alla fine trovano un sofferto consenso. Tutti sono però d'accordo sul fatto che questa sia la migliore raccolta di canzoni che gli XTC abbiano mai fatto e che, dopo il lungo silenzio, l'album andrà oltre ogni aspirazione. Dopo una settimana o due di preproduzione nella stanza di programmazione nel Kent da parte di Haydn, si recano nello studio di Chris Difford. Ed è un disastro. Lo studio non è pronto e non si sa quando lo sarà. Dopo tre settimane e qualche registrazione se ne vanno, sapendo però che i loro nastri sono confiscati fino a quando non pagheranno la cifra che non hanno mai pensato di dover pagare. Furibondi, decidono che è più facile ricominciare da capo. Istruiscono Paul Bailey per trattenere Prairie Prince fino l'anno seguente e per prenotare il Chipping Norton Studios. Tutto questo intacca di molto il budget, e il desiderio di Haydn di missare le sessioni nello stravagantemente rifatto Studio Tre di Abbey Road diventa sempre più un sogno irrealizzabile. In sostanza il disco non è stato ancora registrato quando uscirà questo libro. Così il resto della storia – la sequenza delle canzoni, i crediti, gli aneddoti sulle registrazioni, e anche il titolo del disco – sono lasciati alle note di copertina del disco.

 

 

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PARLANDO TRA LE RIGHE
UNA CONVERSAZIONE SUL NUOVO DISCO ANCORA SENZA TITOLO


SULLA DISPUTA CON LA VIRGIN

Andy: Se sei un minatore puoi scioperare, ma nessuno si aspetta che tu lo faccia se suoni in una band. Noi abbiamo scioperato dal 1992 al 1997 e alla fine ci hanno lasciato andare per puro e semplice imbarazzo. Potevano offrirci un contratto decente ma non hanno voluto, e non volevano lasciarci andare, così l'unica forza di cui disponevamo era quella di non registrare, perché ogni rutto o scorreggia che avessimo registrato sarebbe stata di loro proprietà.

Colin: La storia con la Virgin è passata tramite avvocati ed io ne sono rimasto fuori. Però ero seccato dal fatto che possedessero un sacco delle nuove composizioni di Andy che lui aveva mandato sotto forma di demo. C'è voluto un sacco per averle indietro. Ma era il momento di annunciare che: il prossimo disco, che vi piaccia o no, non lo faremo con voi, anche se non eravamo preparati a questo. Sospendere le nostre carriere per ben sei anni è stato veramente frustrante.

Andy: Non mi sono offeso perché alla Virgin ci hanno stipulato un contratto di merda, ma perché per cinque anni si sono seduti sopra di noi. Questo è decisamente vendicativo. Noi eravamo la band che li serviva da più tempo, siamo durati più a lungo di Richard Branson stesso. Ma non hanno mai saputo che cosa fare con noi. All'inizio hanno provato a forzarci ad essere cibo per teen-ager. Eravamo giovani e magri, ma la nostra musica non piaceva a parecchie sedicenni, almeno a quelle poco normali. Dopo hanno provato con lo stampo bizzarra, ma non ha funzionato, perché avevamo la nostra onesta componente pop. Poi non abbiamo voluto giocare alla partita album-tour-album-tour, cosa che li ha confusi ulteriormente. Almeno in futuro non passeremo più per dei pesci fuor d'acqua in questa faccenda o, almeno nel nostro caso, per uno splendido baccello filigranato, barocco e rinascimentale, in una fessura quadrata di una lamina di Formica. Non siamo ovviamente un articolo facilmente vendibile. Siamo come la salsa HP o la Marmite. O ci ami o ci odi. 

 

SUGLI ANNI PASSATI

Andy: Ho passato i cinque anni più difficili della mia vita. Ho attraversato un periodo di sordità causata da un'infezione all'orecchio mediano. Credevo fosse qualcosa nel cervello. Il dolore era così intenso che sbattevo la testa contro il muro e all'improvviso il dolore si è placato e ho sentito dell'umidità sul collo. Era il sangue che mi usciva dall'orecchio. Il timpano era scoppiato e sono rimasto sordo per sei mesi dall'orecchio destro. L'altro era bloccato a causa dell'infezione, così sono rimasto completamente sordo per tre settimane. Per fortuna sono guarito. Dopodiché ho esaurito la mia prostata. O perché me l'ero bevuta o perché ho fottuto alla morte.  

Il divorzio è stato proprio duro, se non poco entusiasmante. Io credo che molta buona musica scaturisca o dall'estrema depressione o dall'estrema gioia. Il divorzio è stato estrema depressione e mettermi con Erica è stato infine estrema gioia. Quei cinque anni mi hanno messo a dura prova, ma hanno creato queste grandi canzoni.

Colin: Per i primi tre anni non ho scritto una canzone. Mi sentivo stanco. Volevo scrivere qualcosa di diverso rispetto a quello che avevo fatto fino allora, e ho scartato un sacco di roba. Penso che mi abbia dato molto beneficio. Penso di aver acquisito un approccio più fresco ora, meno zelante e molto più leggero e brioso.

Andy: Poiché non potevamo lavorare come XTC, Dave ed io ci siamo impegnati in altri progetti. Lui ha suonato sul disco di Mark Owen e su quello dei Chills, e con Martin Newell ha fatto un tour e ha registrato. Io ho prodotto il primo album di Martin nel giardino, mentre i nostri matrimoni stavano naufragando. Volevo fare il disco di bubblegum, ma quando ho fatto sentire le demo alla Virgin è stato come in una scena di The Producerse quando hanno ascoltato per la prima volta "Springtime for Hitler". Sono rimasti con la bocca aperta, penzoloni. Così ho iniziato un rilevante disco con Harold Budd e ho scritto canzoni con un sacco di gente. Cathy Dennis disse di voler scrivere canzoni con i due migliori compositori inglesi, e ha scelto me e Ray Davies, ed è stato un onore. Lui le ha detto di avere quarant'anni e lei ci ha creduto! Ho provato a produrre i Blur, ma non ha funzionato. Loro sostenevano che suonava molto come gli XTC. Ma cosa si aspettavano? Però mi piace quello che fanno. Hanno avuto le palle nel dichiarare di essere influenzati da un gruppo così poco alla moda come il nostro.

Colin: Carol per un certo periodo è stata piuttosto ammalata, ma ora sta molto meglio. Ho passato parecchio tempo aggiustando casa e ho fatto anche un po' di vetro istoriato.

Andy: Ha fatto anche qualche lavoro su commissione.

Colin: E' abbastanza remunerante, ma porta via un sacco di tempo e di spazio. Forse lo rifarò quando sarò vecchio e decrepito, e mi dovranno portare ogni cosa su un vassoio.

 

SUI RITORNI E SUI DISCHI LUNGHI E SULLO SCEGLIERE LE CANZONI

Colin: A volte mi chiedo se sia saggio mettere così tante canzoni su un disco.

Dave: E' stupido.

Colin: Con dodici canzoni sarebbe più semplice. Dobbiamo ritornare con qualcosa di totalmente differente e la roba orchestrale è più fuori dal nostro campo usuale. Le canzoni elettriche sono molto più come i vecchi XTC.

Dave: Ma è il miglior gruppo di canzoni che abbiamo mai avuto tutte assieme. Sono assolutamente fantastiche.

Colin: In un pomeriggio decisivo, nella sala di Andy, è arrivato Haydn ad ascoltare tutte le canzoni, e abbiamo votato su quali portare avanti. Ma Andy già riteneva che avremmo dovuto farne almeno venti. Quindi, alla fine di questo processo di Norimberga, Andy disse, "Un momento. Alcune delle mie canzoni preferite hanno raccolto solo due voti, ma io voglio farle". Dave disse, "Perché allora non fai un disco solo?", ma l'occhiataccia di Andy è stata una risposta esauriente.

Andy: Avevamo quaranta canzoni che in realtà costituivano il disco orchestrale che avremmo dovuto fare nel '93 e il disco con le chitarre distorte che avremmo dovuto fare nel '95. Noi stiamo cercando di fare qualcosa di creativo con queste due componenti. E' proprio un mostro a due teste.

 

SU HAYDN BENDALL

Colin: E' grande lavorare con Haydn. E' così esperto su tutto. Ha fatto una così grande varietà di lavoro, sa quello che fa ed ha in pugno la situazione.

Andy: Il suo curriculum è come un elenco del telefono: Kate Bush, Elton John, Tina Turner, Be-Bop Deluxe, Mrs. Mills, e film come The Last Emperor e Keep the Aspidistra Flying. Ad Abbey Road era solito essere il Sig. Ingegnere , cosicché ha fatto di tutto. Ed è simpatico.

Neville: Ed è un masochista!

Colin: Vuole mixare ad Abbey Road, ma ci staremmo per un mese, e costerebbe circa 30.000 sterline, per cui non so da dove arriveranno i soldi.

Neville: Suona familiare.

 

SUI TITOLI DEL DISCO

Andy: Non ho proprio idea di come lo intitoleremo. Di solito mi lasciano fare per poi dirmi, "No. Questo non ci piace!" C'è un titolo che Gregsy mi ha proibito di usare. Ho avuto con lui una lunga conversazione su quanto sia bello essere di mezza età e lui mi ha detto: "Io non sono di mezza età". Ma mi piace la frase 'mezza età', e quando da Chris Difford le cose hanno iniziato ad andar male, ho fatto una lunga camminata attorno a Peasemarsh, e ho pensato che un titolo veramente onesto sarebbe stato La Storia dei Mezza Età. Ho pensato che avrebbe mostrato il significato  che c'è dietro molte delle canzoni, ed il fatto che abbiamo raggiunto tutti la mezza età, tranne Dave, che ha appena passato la pubertà. Ma lui l'ha messo sotto l'intestazione "non ci fa nessun piacere".

Neville: Quindi ci sono altre idee?

Andy: Io pensavo a Wonder Annual, ma la canzone è stata scartata. Agli altri del resto non è piaciuto anche Bloop!.

Neville: Non capisco perché.

Andy: Volevo una copertina tridimensionale, con qualcosa che cade nell'acqua, ma sarebbe stata troppo costosa.

Neville: Così hai lottato cinque anni per avere la giusta parte dei guadagni solo per spenderla tutta per la grafica, eh?

Andy: Sì, hai ragione. Così non sarà Bloop! Probabilmente sarà qualcosa di opaco e stupido.

Colin: Io ho le mie idee, ma me le tengo chiuse in cassaforte.

 

 

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SULLE CANZONI


 

“RIVER OF ORCHIDS”

(Andy Partridge)

Nonsuch ha stimolato l'interesse di Andy per i suoni orchestrali, come lasciano intendere "Rook", "Wrapped In Grey", "Bungalow", e "Omnibus", spingendolo all'acquisto di numerosi suoni campionati orchestrali per il suo modesto studio nel capanno, che poi mescola in loop e riff. Da questi nasce l'ispirazione per un certo numero di brani per il nuovo disco, inclusa quest'epilettica, ciclica filastrocca. "Mi ero appena imbattuto in questa stupenda frase di due battute e continuavo a ripeterla. Ho continuato a ballare per ore e mi venivano in mente centinaia di canzoni", dice Andy. Rievocando il soggetto di "Roads Girdle the Globe", sceglie la cosa che odia di più, l'automobile, ma in questo caso nel testo non c'è ironia. "E' molto più diretto che in 'Roads Girdle the Globe' ", dice. "Esorta, lasciate le vostre auto lontano dalle strade e lasciate che sulle autostrade si diffondano fiori ed erba. Pensavo quanto sarebbe bello passeggiare da solo verso Londra su un fiume di fiori. Tutto ciò detto da una persona che non ha mai voluto imparare a guidare". Naturalmente sono ottanta miglia da Swindon a Londra, così che questo viaggio risulterebbe un tantino imprudente per un uomo che ha bisogno di riguardarsi. Harold Budd ha usato la canzone come esempio di composizione ciclica moderna ad una conferenza in Arizona.

 

 

“GREEN MAN”

(Andy Partridge)

Il fatto che Dave abbia suonato sul disco 'Green Man' di Mark Owen obbliga a fomentare teorie di cospirazione su questo brano, ma Andy lo ha scritto molto tempo prima della sua uscita. Il simbolo di fertilità rappresentato dall'Uomo Verde, come i Mummer e il Palazzo Nonsuch, le feste primaverili e le reginette di calendimaggio, fanno parte della passione di Partridge per la storia britannica. La melodia è una prosecuzione del suo amore per le filastrocche. Quello che nell'arrangiamento sembra un accenno a un'influenza mediorientale è completamente falso. "E' Vaughan Williams inasprito", spiega. "Si tratta di un pezzo pagano di percussioni, con questa lunga e gloriosa linea di violini alla 'Blue Remembered Hills' a supportare la melodia", chiarisce ulteriormente. "La canzone è scaturita come se a cantarla sia una figura di padre libidinoso – un po' paterno, un po' arrapato. Credo che si tratti dell'Uomo Verde". Ovvio, sul serio!

 

 

“FRUIT NUT”

(Colin Moulding)

In America gli uomini hanno ritrovi, cantine o luoghi attigui alle case dove poter vivere le loro ossessioni giovanili e nel contempo fare baldoria. In Inghilterra, dove le case sono considerevolmente più piccole, gli uomini hanno capanni in fondo al giardino. Qui le bugie sfuggono ai pericoli del vigore adulto. Qui germogliano i semi, incollano i modellini, intagliano il legno, registrano la musica, accudiscono i piccioni da gara.

Quello di Colin è l'unico giardino largo a sufficienza per garantire una rendita con gli ortaggi pregiati, ma lo ha dato in affitto a un giardiniere. Così "Fruit Nut" non è direttamente autobiografica. "E' un piccolo pezzo su chi va pazzo per coltivare frutta e ortaggi", dice Dave Gregory. "Ma è molto di più", dice Colin. "Parla di eccentricità, di mariti di mogli sofferenti che costruiscono capanni dappertutto per custodirvi trenini e quant'altro".

Terribilmente inglese, con un accenno alla canzone di Stanlio e Ollio, "Fruit Nut" è un esempio perfetto dell'intimità dei piccoli paesi che Colin ama mettere nelle sue canzoni, nonostante la natura acustica della demo sia ingannevole. "Non credo nel completare tutto nelle demo. Questo è dove io e Andy differiamo. Amo l'elemento sorpresa. Questa mi ricorda un po' di 'Hi Ho Silver Lining' con la sua 'fanfara', e non mi dispiacerebbe qualche violoncello sbuffante rimpolpato dalla chitarra elettrica". Ma quello che accadrà sarà da vedere.

 

 

“EASTER THEATRE”

(Andy Partridge)

Se c'è una canzone che dimostra quanto lontano siano andati gli XTC negli ultimi venti anni, dai tempi di "Science Friction", è questa "Easter Theatre". "Un giorno stavo entrando dal cancello posteriore della casa di Andy e l'ho sentito suonare questo riff lamentoso nel suo capanno, come qualcosa di Kurt Cobain, ancora e ancora", dice Dave. "Ho aperto la porta e mi è sembrato proprio eccitato, ma non ne sono rimasto impressionato. Quando l'ho sentito in seguito, era diventato fottutamente meraviglioso. Non potevo credere a quello che aveva fatto. 'Easter Theatre' è la pietra angolare dell'album e uno stupefacente pezzo di  musica classica moderna".

L'arrangiamento ha molte reminiscenze di Michael Nyman o anche di Benjamin Britten, nonostante sia una canzone pop. Andy sa quanto sia buona. "Spero solo di poterle rendere giustizia, perché è una delle cose migliori che io abbia mai scritto. Sono diventato proprio una chioccia protettiva nei suoi riguardi, e finché non sarà a posto, non crederò nella sua esistenza". Scaturendo da una fertile progressione di accordi di oboe e contrabbasso campionati, che secondo Andy è come se prorompessero dal terreno, "Easter Theatre" celebra il ciclo della vita attraverso le rappresentazioni teatrali. "A casa possiedo libri di vecchie scenografie teatrali, compresa la copertina di 'No Thughs In Our House' ", dice. "Le parole inizialmente possono confondere, 'Ora che il figlio è morto, il padre potrà nascere', ma invertirne il senso sarebbe stato troppo ovvio. E' auto esplicativo. Dice semplicemente che un figliolo muore mentre un altro sta nascendo, e che questi diventerà a sua volta padre".

 

 

“I'D LIKE THAT”

(Andy Partridge)

Aggiungendo qualche bollicina, questa potrebbe passare per una canzone di McCartney/Dukes of Stratosphere. Ha un ruolo importante la pantomima di Andy che, per tenere il tempo, schiaffeggia la sua coscia, caratteristica della demo che Haydn vuole mantenere. "I'd Like That" inizia come un'ode al girasole ma evolve in una canzone d'amore che celebra la sua relazione con Erica, paragonandoli a coppie storiche famose: Ettore ed Elena di Troia, Vittoria e Alberto, Nelson e Hamilton, Partridge e Wexler! "Avevo questa strofa accattivante del girasole, ma era come una coda senza l'asino, così ho scritto il resto della canzone e l'ho attaccato alla coda. L'ho finita lavorando a ritroso sulla mia nuova relazione con Erica".

 

 

“FRIVOLOUS TONIGHT”

(Colin Moulding)

Immaginatevi Colin Moulding, Ray Davies, Noel Coward e Cole Porter che si incontrano ad una festa di periferia a base di vino e formaggio, e che scrivono una canzone da cantare in coro, mentre le mogli spettegolano su quanto siano pelose le schiene dei rispettivi mariti. Questo è in sintesi "Frivolous Tonight". "E' molto provinciale e piccola, e questo e ciò che mi piace", dice Colin. "Come i vestiti da sera che si logorano. E' quello che piace fare alla gente; chiacchierare delle cose più frivole. Ma non è un testo velenoso. E' un testo celebrativo". "E' un pezzo di cronaca ironica", dice Dave. "Un pizzico di Ray Davies e di Syd Barrett". "E' probabilmente la cosa migliore che abbia mai scritto. E' molto lirica e musicalmente completa", dice Colin che, com'è sua prerogativa, smorza i complimenti, condividendo i meriti con gli altri. "E' nello stato d'animo della 'I've Been to a Marvelous Party' di Noel Coward. Dai a lui la colpa e, per il testo, dalla a Cole Porter . E probabilmente ha anche qualcosa dei Kinks. Ray Davies è certamente uno dei migliori compositori pop di questo secolo. Le sue canzoni trascendono le età". E che ne dici delle tue, Colin? Che ne dici?

 

 

“THE LAST BALLOON”

(Andy Partridge)

Contrariamente alle discussioni su Internet, "The Last Balloon" non si riferisce a "bambini ebrei, donne ebree, o uomini ebrei", dato che l'esortazione di Andy a "salire a bordo voi bambini" dovrebbe essere chiara. "The Last Balloon" è una triste e stupenda supplica alle nuove generazioni di cogliere questa ultima opportunità per salvare l'umanità, per fuggire dal sistema che il genere umano ha creato e a cominciare da capo. "Io voglio che la prossima generazione non commetta gli stessi nostri errori e quelli dei nostri genitori. Non c'è bisogno di portare pellicce, gioielli, armi e coltelli. Come dicono le ultime strofe, i bambini devono buttarci giù dalla mongolfiera come se fossimo zavorra, se vogliono fuggire dai nostri pregiudizi e dalle nostre colpe"

 

 

“KNIGHTS IN SHINING KARMA”

(Andy Partridge)

Il macabro gioco di parole del titolo era originariamente il nome di una delle band per il progetto di pop bubblegum poi abbandonato e, sebbene giocare con le parole sia la più bassa forma d'ingegno, Andy non poteva lasciarlo da parte. Dal titolo, e da un pomeriggio "di cazzeggio intorno" agli accordi della "Blackbird" di McCartney, scaturisce una nuova struttura di accordi ed una ninna nanna che dice ad Andy di farsi animo alla faccia del suo divorzio. "Penso in sostanza di essere una brava persona", dice. "Sono sicuramente migliore di un membro dei Diritti Cristiani, quelli che volevano sbarazzarsi di me dopo 'Dear God'. La canzone racconta in sostanza che il tuo buon karma ti proteggerà. I sentimentalismi un po' piagnucolosi mi lasciano indifferente". Come in "Blackbird", la semplicità è la chiave di lettura della demo, così che la chitarra originariamente registrata nel capanno resterà sul disco.

 

 

“BOARDED UP”

(Colin Moulding)

I cinque anni sabbatici di Colin dallo scrivere canzoni lo hanno determinato ad un nuovo inizio. Il suo nuovo interesse verso la delicatezza dell'easy listening lo conducono lontano dagli XTC frastagliati e stridenti presciopero. Ma "Boarded Up" è arrivata prima di questo cambiamento di sensazioni, e contiene dei testi più tipicamente swindoniani alla The Big Express. "Non è caratteristico di ciò che ho fatto recentemente", dice. "E' un pezzo cupo ma efficace di noia a livello mondiale", aggiunge Dave. "E' proprio deprimente", concorda Colin. "In realtà, è un lamento per Swindon. Tagliato fuori della civilizzazione. Una città evitata dalle arti. Ha qualche leggero momento lirico, 'Music venue has had its day/Death Watch Beatle band moves in to play'[1]. Voglio tirarci fuori un suono come di qualcuno che cammina sopra un pavimento di legno. Come di gente che cammina in una stanza vuota"

 

 

“HARVEST FESTIVAL”

(Andy Partridge)

Perché a quarant'anni debba cominciare a scrivere circa i tempi della scuola è un mistero. Sia "Playground" che "Harvest Festival" echeggiano immagini dell'infanzia. In "Harvest Festival" le immagini diventano malinconiche chiedendosi cosa sarà successo alle ragazze che ha amato ai tempi della scuola, e mischia la cerimonia scolastica per ringraziare il raccolto con quella del matrimonio. "C'erano parecchie ragazze a scuola che mi davano un'occhiatina attraverso l'atrio e che mi facevano montare la testa per mesi e mesi", dice. "C'era un'incredibile radioattività che scaturiva da quegli sguardi. Quindi, anni dopo, io le vedevo sui giornali locali che si erano sposate e mi chiedevo che cosa sarebbe potuto accadere se fossi stato io. Credo che se qualcuno avesse visto le mie foto del matrimonio su un giornale avrebbe pensato la stessa cosa di Marianne".

La festa di ringraziamento per il raccolto rimane un ricordo indelebile per molti ragazzi inglesi, poiché avviene dopo le vacanze estive, all'inizio del nuovo anno scolastico. I ragazzi portano alla festa dei prodotti da esporre e quindi li donano agli anziani del posto. In origine si trattava di frutta e verdura, ma il fanatismo postbellico per i cibi in lattina adulterati ha presto costituito la maggior parte delle offerte, come le pesche in barattolo citate nel testo. "La festa di ringraziamento era una celebrazione pagana rubata dalla cristianità", dice Andy. "Solevo sempre domandarmi che cosa riguardasse e sono sicuro che anche molti professori non lo sapessero. Credo che la usassero solo per fregare la roba migliore dall'esposizione e lasciare l'immondizia agli anziani".

Il ricordo nella demo è accresciuto dagli accordi di piano scolastico a "dita grasse", dall'assolo di flauto dolce e dal coro pressoché ad inno. Andy vuole aggiungere il suono di una scuola piena di ragazzi che stanno pregando, ma Colin è preoccupato dal fatto che la canzone diventi una parodia. "Non voglio che assomigli troppo a Clive Dunn", dice riferendosi al lezioso numero uno inglese degli anni settanta, "Nonno". Ma Andy vuole catturare quell'atmosfera speciale. "Parte della confusione alla festa era causata dal cantare quegli inni che ancora non capivi, bagnato dallo splendore mistico che ti lasciavano addosso". La canzone emana lo stesso caldo splendore.

 

 

“YOUR DICTIONARY”

(Andy Partridge)

Ci sono delle rare occasioni in cui Andy non ottiene ciò che vuole. Non succede spesso, attenzione, ma se avesse potuto scegliere, non avrebbe incluso "Your Dictionary" nel disco. Il divorzio tra Andy e Marianne è stato astioso e sgradevole, grazie ad avvocati zelanti e a un sistema inventato da, ma non per, gli esseri umani. A quei tempi era corroso dalla furia e dalla sensazione, forse ingiusta, di essere l'unica parte offesa. "Ero estremamente amareggiato e arrabbiato dal fatto di essere stato tradito nel mio matrimonio", dice. "Your Dictionary" cattura questo sentimento in modo conciso e crudele, enfatizzato da un arrangiamento con un sinistro quartetto d'archi e una chitarra acustica. "Ora non mi sento così e non voglio usare questa canzone come se fosse un apriscatole arrugginito per aprire con forza le vecchie ferite con Marianne. Le parole sono leggermente irritanti, scandiscono le parolacce e le danno una connotazione differente. E' una canzone sulla incomunicabilità, perché è questo il nocciolo del fallimento del nostro matrimonio".

Come succede spesso, la rabbia tira fuori il meglio da un compositore di canzoni e il resto del gruppo insiste sul fatto che la canzone rimanga nel disco.

 

 

“PLAYGROUND”

(Andy Partridge)

Andy è convinto che la vita scolastica sia solo un'arida rotta per il prosieguo delle nostre vite, che gli spacconi rimarranno per sempre spacconi e che i tiranneggiati sempre lo saranno. "You may leave school but it never leaves you[2]", dicono le parole. "Kiss chase ends when you're caught[3]". "You're marked by the masters and bruised by the bullies[4]". E' un atteggiamento un po' triste e, dice Andy, accadutogli realmente. "E' abbastanza autobiografica. La ragazza dolce che fa mia moglie è scappata con un ragazzo con una moto carina".

La visione introspettiva ha originariamente ispirato un arrangiamento "scintillante", da easy listening, ma la demo finisce con l'essere una schietta canzone di pop elettrico, ed Andy, al momento di scrivere, crede che come tale rimarrà sull'album.

 

 

“MY BROWN GUITAR”

(Andy Partridge)

John Flansburgh dei They Might Be Giants un giorno telefona ad Andy per chiedergli se vorrebbe contribuire con una canzone per l'Hello Record Club, che pubblicava raccolte di demo di artisti famosi, alcune anonime ma interessanti. Stuzzicato dall'idea, Andy si siede per scrivere qualcosa di specifico per il progetto, abbandonando per un momento il suo normale sistema di comporre, cercando di scrivere senza un punto di partenza particolare. Ne scaturiscono due canzoni, "Prince Of Orange" e "My Brown Guitar". Quest'ultima ha una melodia arrancante ma toccante, con armonie straordinarie e chitarre opprimenti, così che anche Flansburgh suggerisce possa essere un pezzo dell'album degli XTC. "Sostanzialmente è semplice non senso", dice Andy, che spesso è inconsapevole del profondo significato delle sue canzoni fino a parecchi anni dopo averle scritte. "Mi piace semplicemente il suono delle parole. Forse significano qualcosa. Suppongo parlino di sesso quando tutto è stato detto e fatto". Beh, non è tutto?

 

 

“CHURCH OF WOMEN”

(Andy Partridge)

I figli non giocano mai con i trenini che gli regalano i padri e Holly Partridge raramente mette le mani sulla sua chitarra. "E' minuscola e facile da usare, così me la porto spesso con me", dice Andy cercando di giustificarsi. Ma in sostanza con essa è produttivo, e ci compone questa canzone di adorazione per il sesso opposto. "Io penso che le donne siano più impeccabili, carine e meravigliosamente perfette di quanto noi possiamo essere. Ho colto il fascino poetico di questo fatto. Quando ero giovane ero terrificato da loro, e penso che questo abbia lasciato la sua magica ricaduta radioattiva. Mi piace il loro odore, la loro forma, le cose che dicono e fanno, e pensavo che sarebbe grande avere una religione che le glorifichi, anche perché loro sono state fuori dalla glorificazione per troppo tempo". O per renderla più terra terra, "Mi piace anche la loro immondizia".

La canzone è un semplice verso lamentoso, che si srotola in un coro glorioso e riverente, completato da un profondo armonium e un senso di maestosità. E pretende di non essere religioso!

 

 

“WE'RE ALL LIGHT”

(Andy Partridge)

"Un pezzo di genialità", così la considera Dave. Così che delude leggermente sapere che questa radiofonica canzone dall'influsso benefico include la peggiore collezione di frasi fatte da usare alle feste per agganciare: "Did you know all your atoms were once part of a star?[5]"

"E' venuta fuori dalla disperazione, sul serio. Avevo trovato un piccolo campione di batteria che assomigliava leggermente agli Wailers, e teso la mia chitarra alla massima distorsione, suonandola come un ukulele", dice. "L'ho messa giù su una cassetta e ho iniziato a saltare in mezzo al giardino e ho iniziato a improvvisare questa canzone conversazionale. E' solo come una chiacchierata ad una festa. Un uomo che cerca di impressionare una donna per infilarsi nella sua biancheria intima. E' una miscela di deboli frasi per agganciare, ed è venuta fuori incantevole. Non mostro molto spesso il mio lato sornione". Sicuro!

 

 

“I CAN'T OWN HER”

(Andy Partridge)

Come per "Your Dictionary", Andy scrive "I Can't Own Her" ma non vuole registrarla. Il resto della band lo mette in minoranza ed Haydn è estremamente determinato ad includerla, trasformandola comunque dalla natura "bighellonante" della demo includendo suoni orchestrali, feedback di chitarra e, possibilmente, un'arpa celtica. "E' un po' troppo onesta", dice Andy, intimorendosi. "Penso che riguardi entrambe le donne della mia vita, quella che se n'è andata e quella che è arrivata. Non che io volessi possederle, ma c'è disperazione riguardo al perdere qualcuno. In qualche maniera io non volevo perdere quella che se ne stava andando e, d'altra parte non volevo neanche perdere quella che stava arrivando. E' una canzone disperata e dal lato emotivo un po' cruda". Ma disperazione e crudezza possono creare una grande canzone e fanno sì che Andy la voglia eliminare; non vorrebbe mai più suonarla. "A volte scrivo canzoni che mi fanno cadere in contraddizione, e che mostrano di me più di quanto non voglia", dice rivelatore.

 

 

“IN ANOTHER LIFE”

(Colin Moulding)

Le canzoni di Colin rievocano sempre immagini alla Lawry, piuttosto che alla Leonardo. I suoi testi rispecchiano la sua vita semplice, sprezzante dei segni esteriori della notorietà e disinteressata al jet-set. "In Another Life" possiede la trama tipica di Moulding del 'lascia che sia grande ora e qui', nonostante la musica sia un originale ibrido tra i Kinks e la "Heroes" di Bowie. "Mi trovo stupendamente a casa a scrivere questo genere di roba. Non ho la più pallida idea dei problemi mondiali", dice. Ma sebbene si renda conto che questo è il tipo di canzoni che dovrebbe scrivere in questo periodo della vita, continua a camuffare i testi autobiografici con immagini che appartengono al periodo dei suoi genitori. "Parla senza alcun dubbio di me e di Carol, ma le immagini di Burton e Taylor sono icone della generazione dei miei genitori. Si tratta di un piccolo camuffamento. Non puoi lasciarti sfuggire troppo un segreto".

Andy non è troppo convinto della canzone. E' costruita sui rimasugli di una canzone delle demo di Skylarking, che era già stata massacrata per costruire la parte centrale di "Cynical Days", per Oranges and Lemons. Andy pensa che sia un pezzetto di ritaglio. Ma a Dave e a Haydn piace, hanno vinto i sì e la canzone è promossa.

 

 

“YOU AND THE CLOUDS WILL STILL SO BEAUTIFUL”

(Andy Partridge)

Alla fine delle sessioni per Nonsuch, mentre Gus Dudgeon era allo stremo delle forze e dettava legge, Andy aveva portato una nuova canzone. Gus aveva già sentito abbastanza canzoni e aveva rifiutato di prenderla in considerazione, tuttavia Andy aveva cercato di insegnare a Dave Mattacks il suo ritmo Afro-Arabo. Sei anni dopo, riappare per essere inclusa nel nuovo album. Andy crede sia stata votata. Colin la pensa diversamente. "Ha preso solo due voti, ma Andy assicura che è una delle sue favorite. Così abbiamo accettato di farla, ma in cambio faremo 'I Can't Own Her' e 'Your Dictionary' che lui non voleva fare".

L'ancheggiante canzone, dal suono piuttosto latino-americano, è stata improvvisata, come "River of Orchids", attorno ad un contagioso loop di tre accordi, ed onora i sentimenti semplici. "Parla probabilmente di Marianne", dice Andy. "Fondamentalmente sostiene che, nonostante tutte le nostre discussioni, sei ancora una donna piacente. Tazze e piatti che volano descrivono adeguatamente il mio matrimonio. La macchia di cornflakes è ancora sul soffitto della cucina dove le ho scagliate durante un terribile litigio". E' stupefacente il significato dei cornflakes nella vita di Andy!

 

 

“THE WHEEL AND THE MAYPOLE”

(Andy Partridge)

Non è la prima volta che Andy costruisce una canzone con pezzi di altre, ma questa è sicuramente la più vistosa. "Everything Decays" era già evoluta nell'ennesimo esame del ciclo della vita, "Maypole", ma suonava incompleta. "The Pot Won't Hold Our Love", un medioevale ballo metaforico sul plasmare con l'argilla un matrimonio perfetto, era ancora meno completa. " 'Maypole' parla del legame al ciclo di nascita, declino e rinnovamento, e 'The Pot' parla del legarsi a qualcuno per iniziare quel ciclo. Così ho pensato, Perché non prendo chiodi e martello e le unisco assieme lungo le anche?", dice Andy, provando che ha avuto ragione a preferire di comporre canzoni piuttosto che fare il chirurgo. "Le ho un po' rivoltate, dato che una è in Si e l'altra in Mi, che sono collegati modalmente, così che alla fine si armonizzano".

Durante la ricerca di un nuovo contratto, gli XTC erano lì lì per firmare con la nuova etichetta di Richard Branson, la V2. Questa canzone Ronnie Gurr della V2 la apprezzava particolarmente. "Diceva: questa parla della vecchia tradizione scozzese di mescolare l'urina in un vaso durante la prima notte", dice Andy. "Ma non è così. Parla di fare vasi. Modellarli con la creta per farli bene. Per avere la persona che desideri". E così ha fatto.

 

 

“WOUNDED HORSE”

(Andy Partridge)

Semplice e diretta, Colin vede "Wounded Horse" come una piccola pastiche della "Dear Doctor" dei Rolling Stones, e nonostante anche Andy la pensi un po' così, la band ha deciso che possa funzionare. "Pensavano che fosse affascinante e autobiografica", dice Andy. "E' proprio una canzone del tipo blues tetro con quel colpo di batteria 'clip-clop'. Fondamentalmente è una canzone sui tradimenti. Colin la definisce un testo maturo".

 

 

“STUPIDLY HAPPY”

(Andy Partridge)

Diametralmente opposta a "Wounded Horse", "Stupidly Happy" è una risposta estatica e semplicistica al suo nuovo amore per Erica Wexler. "Parla della purezza dei nuovi amori, di questa cosa opinabile che è l'innamorarsi. Non ho mai visto Dave così istupidito se non quando si è messo assieme a Aimee Mann – del tutto stonato!" La canzone viaggia attraverso un giro ripetuto di chitarra, che Andy crede sia l'unico che Keith Richard non abbia ancora fatto. "La gente la ascolta e non può credere quanto sia scemo il suono della demo, ma deve essere quell'unico accordo e quell'unica nota di basso, e quel placido, oppiaceo modo di cantare. E' decisamente galleggiante, sempre uguale, come sospesa in una sostanza appiccicosa rosa".

 

 

FUORI DAI BINARI…


    Ogni disco degli XTC ha le sue vittime. Alcune canzoni vivono abbastanza da apparire sui dischi futuri, ma mai prima d'ora Andy ha avuto tanto tempo per scrivere ed accumularne. La V2 era così certa di sottoscrivere un contratto con gli XTC, che, per cercare i produttori, hanno mandato nastri di demo in giro per il mondo . Anche quelli della Virgin, prima che il contratto scadesse, hanno mandato delle demo ai negozi di dischi australiani, cercando di valutare le opinioni del pubblico. Il risultato è stato un eccesso di bootleg, che ha rivelato ai fan degli XTC molte canzoni che potrebbero essere incluse più avanti, tra cui:

 

"Ship Trapped In the Ice", una ode di Andy al loro sciopero lungo cinque anni con la Virgin Records.

"Mates", una sofisticata canzoncina di Colin che è "così breve da dover chiudere un occhio".

"Bumper Cars", che combina il da tempo perduto tema dei luna-park di Andy con il suo odio per i capi. Completata dal desiderio che “fucili ad aria compressa rompano il didietro dei miei capi” in riferimento al famoso Middle Mr Tunley di "Earn Enough for Us".  

"Wonder Annual", un altro degli argomenti giovanili di Andy che allude al suo desiderio di vedere Erica darsi piacere da sé! Avrebbe anche potuto essere il titolo dell’album ed è stata in precedenza discussa come titolo di un disco di outtake.

"Standing In for Joe", che Colin ha scritto per il progetto bubblegum e che piace ad Haydn, ma che come dice Colin, "Suona troppo vecchio stile".

"The Man Who Murdered Love", una delle canzoni di Andy dal suono maldestro, con il testo del ritornello provocante, se non difensivo, ma senza dubbio autobiografico.

 


[1] trad. “I locali musicali hanno fatto il loro tempo/la band dello Scarafaggio della Veglia Funebre è arrivata a suonare"

[2] trad. “Puoi lasciare la scuola ma lei non lascerà mai te”

[3] trad. "La caccia al bacio finisce quando sei preso".

[4] trad. "Sei segnato dai maestri e pestato dai bulli"

[5] trad. “Lo sai che tutti i tuoi atomi una volta erano una stella?”

 

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